Nutrizione

Come si calcola il Metabolismo Basale? Calcolatore online

1. Metabolismo basale: cos’è e perché è la base di tutto

Il metabolismo basale (MB) è l’energia minima necessaria al corpo, a riposo e a digiuno, per mantenere le funzioni vitali: respirazione, circolazione, attività cerebrale, termoregolazione. Il suo valore viene espresso in chilocalorie.

È misurabile in modo fisico con la calorimetria indiretta oppure tramite delle specifiche formule dette equazioni predittive che tengono conto dei dati antropometrici individuali della persona (sesso, peso, altezza, età). 

Il metabolismo basale è il punto di partenza dal quale si riesce a stimare il fabbisogno energetico giornaliero o TDEE (Total Daily Energy Expenditure). 

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2. Le formule più usate (e quando sceglierle)

Quando non si dispone di una misura diretta, si ricorre alle equazioni predittive. Le più utilizzate in ambito clinico sono:

- Harris–Benedict “rivisitata” (Roza & Shizgal, 1984): aggiornamento della classica HB del 1919; resta una scelta solida negli adulti non obesi in condizioni standard.

- Mifflin–St Jeor (1990): derivata su campione che includeva soggetti obesi e non obesi; in più confronti indipendenti risulta in media la più accurata, specie in pazienti affetti da sovrappeso e obesità.

Sintesi operativa: Mifflin è spesso la prima scelta in presenza di obesità, mentre negli altri adulti è sensato usare Harris–Benedict rivisitata; in tutti i casi, se disponibile, la calorimetria indiretta rimane il gold standard. 

3. Calcolatore Metabolismo Basale (H&B e Mifflin)

Ecco il nostro calcolatore per identificare il metabolismo basale, sfruttando Harris & Benedict oppure Mifflin.

Theia

Calcolatore metabolismo basale (BMR)

Scegli la formula in base al caso clinico: spesso Mifflin per BMI > 30, Harris-Benedict per gli altri pazienti.
Metabolismo basale stimato
kcal/die
Formula utilizzata
Mifflin-St Jeor e Harris-Benedict rivisitata sono formule predittive per il metabolismo basale. Il risultato è una stima e va sempre integrato con il giudizio clinico e, quando disponibile, con misure più dirette del dispendio energetico.

4. Conclusioni

Il MB è il punto di partenza per un piano nutrizionale sensato. 

Ad oggi, è facile stimarlo usando le formule predittive. Basta prima capire in quale fascia del BMI ti trovi (sottopeso, normopeso, sovrappeso, obesità) ed in seguito utilizzare la formula più adatta in base al contesto utilizzato.

Puoi usare il valore del metabolismo basale per stimare il TDEE e definire il tuo obiettivo energetico, ricordando che l’adattamento reale si verifica monitorando i risultati nel tempo.

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Il MB è il mattone fondamentale per il calcolo del TDEE (MB + EAT + NEAT).

Spesso i nutrizionisti tendono a non voler scendere sotto al metabolismo basale nella pianificazione del piano alimentare. In questa ottica, ad oggi, non esiste un divieto formale imposto dalle linee guida.

In un regime ipocalorico con bassa attività fisica, l’apporto energetico può scendere sotto il MB senza particolari controindicazioni.

Scendere sotto al MB non solo spesso è l’unica opzione che si ha per far perdere peso a pazienti particolarmente sedentari, ma anzi, esistono protocolli low-calorie (800–1600 kcal) e very-low-calorie diets (≤800 kcal) che sono contemplati in protocolli clinici selezionati, con supervisione specialistica e monitoraggio della sicurezza.

Attenzione, tali protocolli vanno scelti in casi molto particolari. Nella pratica clinica la linea guida da seguire è di non scendere sotto le 1500kcal/die per gli uomini e 1200kcal/die per le donne. Al di sotto di questi valori, può aumentare il rischio di malnutrizione.

Per la scelta dell’equazione:

Harris–Benedict “rivisitata” (Roza & Shizgal, 1984) si può utilizzare per tutta la popolazione generale, dal sottopeso al sovrappeso (compreso).

Mifflin–St Jeor (1990) si può utilizzare per pazienti affetti da obesità.

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FAQ

Perché il metabolismo basale varia da persona a persona?

Perché dipende da fattori individuali come età, sesso, peso, altezza, composizione corporea, stato ormonale e condizioni cliniche. Anche due persone con stesso peso e altezza possono avere MB molto diversi se differisce la quantità di massa magra.

Le formule predittive sono affidabili?

Sono utili e pratiche, ma forniscono comunque una stima. La calorimetria indiretta resta il gold standard, ma nella routine clinica Mifflin–St Jeor e Harris–Benedict rivisitata offrono un’accuratezza sufficiente per orientare la pianificazione dietetica.

Posso usare il MB per capire quante calorie devo mangiare?

Sì: il MB è la base del TDEE. Una volta calcolato, basta applicare il fattore di attività e, se necessario, la termogenesi indotta dalla dieta. È così che si definisce un obiettivo calorico adeguato, che poi va aggiustato nel tempo in base ai risultati reali.

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