Nutrizione

Dietologo o Nutrizionista? Tutte le principali differenze

1. Dietologo o nutrizionista: quali sono le differenze?

Vuoi iniziare un percorso nutrizionale, ma non sai bene a quale figura rivolgerti e vorresti capire le differenze tra i vari professionisti. 

Nutrizionista? Dietologo? Dietista? 

Cosa cambia tra queste figure sanitarie? Ecco la risposta a questa domanda.

In Italia con dietologo si intende un medico chirurgo con specializzazione in Scienza dell’Alimentazione: è un medico a tutti gli effetti, formato per diagnosi e terapia in ambito nutrizionale. 

Il nutrizionista invece, nel linguaggio giuridico, è il biologo nutrizionista: un/una biologo/a iscritto all’Albo (sez. A), in genere con laurea magistrale nell’area biologica o in Scienze della Nutrizione Umana, che opera in autonomia sul piano nutrizionale. 

Entrambe le figure lavorano sull’alimentazione, ma nascono da percorsi diversi e con poteri diversi: al medico spettano diagnosi, prescrizione di farmaci e atti medici; il biologo gestisce valutazioni e piani nutrizionali, senza svolgere atti medici. 

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2. Competenze a confronto (con riferimento alle norme italiane)

Il dietologo può visitare, fare diagnosi, richiedere esami e prescrivere terapie e farmaci, oltre a formulare diete in contesti sani o patologici: questo discende dal suo status di medico e dal quadro deontologico sull’atto prescrittivo.

Il biologo nutrizionista può valutare i fabbisogni, elaborare e firmare piani alimentari e seguire l’educazione nutrizionale. Per i soggetti con patologia diagnosticata, l’elaborazione della dieta è possibile previo accertamento medico della condizione; per i soggetti sani può operare in autonomia. 

Su questi confini sono intervenuti i pareri del Consiglio Superiore di Sanità (2011) e atti ministeriali collegati, che hanno chiarito l’autonomia del biologo nell’ambito del benessere e, in presenza di diagnosi, anche nel paziente con patologia. 

Resta fermo che diagnosi e prescrizione di farmaci sono atti medici. Il biologo non può in alcun modo effettuare diagnosi di alcun tipo, né tantomeno prescrivere o consigliare farmaci.

3. Percorso di studi a confronto

Ricapitolando, vediamo i percorsi contraddistinti:

Dietologo: medico (6 anni di università) + specializzazione in Scienze dell’alimentazione. Può effettuare diagnosi patologiche, prescrivere farmaci e terapie. Il suo ruolo risiede in un supporto al benessere, di educazione alimentare e di prevenzione. La figura si presta maggiormente a gestire casi patologici.

Biologo nutrizionista: biologo (3+2 anni di università) con laurea magistrale in scienze della nutrizione (preferibilmente). Non può effettuare diagnosi, né prescrivere o consigliare farmaci. Il suo ruolo risiede in un supporto al benessere, di educazione alimentare e di prevenzione.

Due professionisti, due ruoli complementari: il dietologo è il riferimento quando servono diagnosi, esami e terapie; il biologo nutrizionista è il riferimento per valutazioni, educazione e piani alimentari personalizzati, anche con patologie già diagnosticate dal medico. 

Scegli in base al bisogno: se ci sono segnali clinici o terapie in corso, passa dal medico; per prevenzione e benessere puoi iniziare dal nutrizionista. Lavorare in squadra nei casi più complessi è spesso la scelta più efficace.

L'angolo del nutrizionista 🧑‍⚕️


Nella pratica: i biologi non possono fare diagnosi e nemmeno prescrivere farmaci; questo rimane competenza del medico.

Questo non esula un nutrizionista dal formarsi in ambito di nutrizione clinica.
Conoscere le varie patologie e le possibili interazioni con la nutrizione è dovere del nutrizionista, che dovrà applicare le sue conoscenze per supportare un'eventuale terapia in atto.

In presenza di referti di laboratorio, il nutrizionista può e deve saperli interpretare a fini nutrizionali (inquadrando il rischio, adattando il piano alimentare), ma ogni giudizio clinico o decisione terapeutica spetta comunque al medico.

Facendo un cenno al codice deontologico, qualora si presentasse un paziente particolare con problematiche da approfondire dal punto di vista medico, non esitare a rimandare alla figura competente.

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FAQ

Posso andare dal nutrizionista anche se ho una patologia?

Sì, se la patologia è già stata diagnosticata da un medico. Il nutrizionista può elaborare un piano alimentare adeguato al tuo quadro clinico, ma non può formulare diagnosi né modificare terapie farmacologiche.

Il dietologo è “meglio” del nutrizionista?

Non esiste un “meglio”: hanno ruoli diversi. Il dietologo gestisce gli aspetti clinici e medici; il nutrizionista segue la parte nutrizionale ed educativa. Sono figure complementari, non concorrenti.

Come capisco a chi rivolgermi?

Se hai sintomi, sospetti una patologia o devi gestire farmaci, inizia dal dietologo. Per migliorare alimentazione, peso, stile di vita o ricevere un piano nutrizionale personalizzato, puoi rivolgerti al nutrizionista.

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