Nutrizione

Collagene per le articolazioni: funziona davvero contro il dolore?

1. Collagene per le articolazioni: funziona davvero contro il dolore?

Negli ultimi anni il collagene è diventato uno degli integratori più pubblicizzati per la salute articolare. Ma cosa dice davvero la scienza? Esistono due principali forme studiate: il collagene idrolizzato (cioè “pre-digerito” in peptidi) e il collagene nativo tipo II (UC-II®). Entrambi hanno mostrato effetti promettenti su dolore e funzionalità articolare, ma non sono cure miracolose.

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2. Due forme di collagene, effetti simili:

Collagene idrolizzato: riduce dolore e rigidità, ma senza rigenerare

Secondo una meta-analisi che ha incluso oltre 50 studi randomizzati controllati su quasi 9.000 pazienti con artrosi di ginocchio o anca, l’assunzione di 5-10 g/die di collagene idrolizzato per almeno 12 settimane ha portato a una:

a) Riduzione del dolore (WOMAC/VAS) di circa 8-12 punti (≈15%)

b) Miglioramento della funzionalità di circa 7-9 punti

Effetti clinicamente percepibili, paragonabili al paracetamolo o a FANS leggeri.

Nessuna evidenza, però, che il collagene idrolizzato ricostruisca la cartilagine: i miglioramenti sono sintomatici, non strutturali.

UC-II®: meccanismo d'azione diverso ma risultati uguali: 

Il collagene nativo tipo II (UC-II®) agisce in modo diverso: non nutre direttamente la cartilagine, ma modula la risposta immunitaria nelle articolazioni, riducendo l’infiammazione.

Con solo 40 mg/die di UC-II®, alcuni studi mostrano un miglioramento del dolore paragonabile a quello della glucosamina (1 500 mg/die), con effetti già evidenti dopo 8-12 settimane e mantenuti fino a 6 mesi.

3. Benefici anche per chi fa sport?

In atleti e sportivi con dolore articolare da sovraccarico, il collagene idrolizzato ha mostrato un leggero miglioramento del dolore dopo l’esercizio (–1,3 punti VAS) e una riduzione dell’uso di FANS. Tuttavia, gli effetti sono meno consistenti rispetto a quelli osservati nei pazienti con artrosi. La qualità degli studi inoltre era piuttosto bassa e i miglioramenti più importanti si sono osservati nei pazienti che hanno anche modificato gli esercizi in base al dolore, quindi ad oggi l'ulitizzo in questo ambito non ha molte certezze.

4. Meccanismo: come agisce il collagene?

I peptidi di collagene a basso peso molecolare (< 5 kDa) sono assorbiti dall’intestino e raggiungono il sangue sotto forma di di-/tri-peptidi (come Hyp-Gly).

Questi peptidi agiscono come segnali biologici, stimolando i condrociti (cellule della cartilagine) a produrre collagene di tipo II e aggrecano, e riducendo la produzione di citochine infiammatorie come IL-1β e MMP-13.

L’effetto è più evidente in presenza di infiammazione articolare (come nell’artrosi), mentre è trascurabile in articolazioni sane.

5. Come usarlo? 

Per ottenere benefici dall’assunzione di collagene, gli studi clinici suggeriscono due principali tipologie: il collagene idrolizzato e il collagene nativo di tipo II, noto come UC-II®.

Il collagene idrolizzato è efficace in dosi che variano tra i 5 e i 10 grammi al giorno. Può essere assunto sia a stomaco vuoto che durante i pasti, a seconda della preferenza personale.

Il collagene UC-II®, invece, è una forma non denaturata di collagene di tipo II, particolarmente indicata per la salute articolare. La dose efficace è molto più bassa: bastano 40 milligrammi al giorno, da assumere una sola volta, preferibilmente a digiuno.

Per quanto riguarda la durata del trattamento, è importante sapere che i benefici non sono immediati. Gli studi indicano che servono almeno 12 settimane di assunzione regolare per iniziare a notare miglioramenti. I risultati più significativi, però, tendono a manifestarsi dopo 24 settimane.

6. Limiti e aspetti da considerare

1) Il beneficio è modesto, ma reale: simile a un FANS leggero, non comparabile a terapie infiltrative.

2) Gli effetti sono variabili da persona a persona: circa 1 su 2 percepisce un beneficio clinico significativo.

3) La qualità dei prodotti è cruciale: cerca collagene idrolizzato ≥ 90% peptidi puri o UC-II® autenticato.

4) Non è una cura miracolosa: da solo non rigenera la cartilagine né sostituisce fisioterapia o perdita di peso.

Le linee guida OARSI ed ESCEO (2024) lo classificano come trattamento “add-on condizionale”, da considerare quando i FANS sono controindicati o mal tollerati.

7. Per concludere

L’integrazione con collagene può ridurre modestamente dolore e rigidità articolare, specie nei soggetti con artrosi lieve . I benefici si vedono dopo almeno 3 mesi di uso continuativo, e nella metà dei casi sono clinicamente significativi.

Non è una cura, ma un coadiuvante utile, da abbinare a esercizio mirato, fisioterapia, strategie nutrizionali e, se serve, farmaci.

Valerio Gamucci, nutrizionista

Autore - Valerio Gamucci

Biologo nutrizionista Theia, esperto in integrazione e nutrizione sportiva.

FAQ

1. Il collagene cura l’artrosi?

No. Migliora i sintomi, ma non rigenera la cartilagine. È un coadiuvante, non una cura.

2. Meglio il collagene idrolizzato o UC-II®?

Entrambi hanno evidenze cliniche. L’idrolizzato agisce per stimolo diretto, l’UC-II® modula l’infiammazione. Scegli in base alla tolleranza e alla praticità.

3. Dopo quanto tempo si vedono i benefici?

Dopo 8–12 settimane, con miglioramenti maggiori a 24 settimane.

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