Partiamo dalle basi: nessuna delle principali linee guida sull’obesità (ADA 2025, EASO, AACE) include la carnitina come intervento raccomandato per il dimagrimento. La gestione del peso resta fondata su dieta ipocalorica, attività fisica regolare, terapia farmacologica se indicata e – in certi casi – chirurgia.
Quindi no, non è uno dei “pilastri” ufficiali.
Il NIH-ODS la definisce utile per una perdita media di -1,3 kg rispetto al placebo, ma precisa che si tratta di un effetto “modesto” e non sostitutivo delle strategie standard
Negli ultimi anni, la carnitina è stata sottoposta a revisioni sistematiche sempre più ampie:
a) Una umbrella meta-analysis del 2025 (8 meta-analisi, >16.000 persone) ha stimato una riduzione media di -1,1 kg, -0,33 di BMI e -1,3 cm di giro-vita. Migliori risultati con dosi sopra 1 g/die e studi più brevi (< 18 settimane).
b) Una dose-response meta-analysis del 2020 ha confermato un calo di peso simile (-1,13 kg), ma solo in soggetti sovrappeso/obesi, e solo in combinazione con dieta ed esercizio
Per gli sportivi normopeso? I dati non mostrano alcuna differenza significativa nella massa grassa o nel metabolismo.
I meccanismi ipotizzati sono interessanti, almeno sulla carta:
a) Favorisce il trasporto degli acidi grassi nei mitocondri → più β-ossidazione.
b) Potenziale effetto sull’appetito via ipotalamo.
Peccato che… i muscoli sani sono già saturi di carnitina. Quindi l’effetto aggiuntivo è molto limitato.
Risultato: l’impatto metabolico reale è minimo, soprattutto se la dieta resta disordinata.
Ecco il punto: 1 kg in 2-4 mesi è meno di quanto otterresti con un semplice deficit calorico di 500 kcal/die, cioè circa 2 kg al mese, inoltre:
a) L’efficacia diminuisce col tempo (dopo 16 settimane)
b) Nessuno studio di alta qualità supera i 6 mesi, quindi non sappiamo se l’effetto dura
c) Nessun impatto nei normopeso
La carnitina è generalmente ben tollerata, ma può dare:
a) Nausea, diarrea, crampi
b) Odore corporeo sgradevole (“pesce”) a causa della trimetilammina
c) Interazioni farmacologiche, specie con valproato (potenziamento effetto anticonvulsivo)
Inoltre, dosi elevate aumentano la produzione di TMAO, metabolita associato a maggior rischio cardiovascolare nelle coorti prospettiche.
Sì, ma poco: circa 1 kg in 2-4 mesi, solo se sei in sovrappeso e segui già dieta + esercizio.
No. Negli sportivi normopeso, la carnitina non cambia massa grassa né performance.
No, se usata a dosi standard. Ma attenzione al TMAO: alte dosi croniche potrebbero aumentare il rischio cardiovascolare.