Allenamento

Sissy Squat: come eseguirlo perfettamente

1. Anatomia e movimento (spiegato facile)

Il sissy squat è un esercizio a corpo libero che mira in modo diretto all’attivazione del quadricipite femorale, in particolare del retto femorale e dei vasti (laterale, mediale e intermedio). A differenza dello squat tradizionale, qui il movimento avviene con il busto verticale e le ginocchia che traslano notevolmente in avanti, riducendo il coinvolgimento di glutei e posteriori della coscia, e concentrando lo sforzo sul ginocchio come articolazione primaria.

Il gesto è simile a quello di una leg extension in piedi, ma con una componente isometrica e posturale importante: è uno dei pochi esercizi che permette un carico interno elevatissimo anche senza pesi esterni, rendendolo utile in contesti con poco equipaggiamento disponibile o palestre affollate.

Attenzione, il sissy squat è un esercizio molto difficile e avanzato. Richiede un’ottima forza di base nei muscoli quadricipiti, un’ottima propriocezione per mantenere il busto dritto e in posizione corretta. Infine, non è consigliato a soggetti con problematiche di vario tipo alle ginocchia.

Weighted Sissy Squat GIF

2. Cose da fare (esecuzione corretta) - Step by step

a. Posizionati in piedi con i piedi alla larghezza delle anche, preferibilmente su una superficie stabile e vicino a un supporto (es. un palo o una parete) per aiutarti a mantenere l’equilibrio con una delle due braccia.

b. Mantieni il busto perfettamente verticale e contrai l’addome per stabilizzare il tronco. Con una delle due mani, puoi aumentare il carico esterno utilizzando un manubrio posizionato all’altezza del pube.

c. Inizia a scendere spingendo le ginocchia in avanti e sollevando leggermente i talloni da terra.

d. Scendi lentamente fin dove ti è possibile senza perdere l’equilibrio, cercando di non piegare l’anca: questo è il punto cruciale dell’esercizio, perché permette al retto femorale, che attraversa anche l’anca, di lavorare in allungamento.

L'anca rimane sempre estesa, con una linea busto-ginocchia continua.

e. Raggiunto il massimo ROM tollerabile, spingi con decisione per tornare alla posizione iniziale, mantenendo la linea del corpo sempre dritta.

3. Cose da non fare - errori comuni

Uno degli errori più frequenti è piegare l’anca durante la discesa, il che riduce drasticamente l’allungamento del retto femorale e vanifica uno dei principali vantaggi biomeccanici del sissy squat. Altrettanto problematico è perdere l’allineamento del busto, inclinarsi in avanti o curvare la schiena, specialmente nella risalita.

Inoltre, è fondamentale non trascurare l’instabilità dell’esercizio: senza un supporto per le mani o senza una buona base di controllo motorio, si rischia non solo di perdere l’equilibrio, ma anche di stressare eccessivamente le ginocchia, soprattutto se si va oltre le proprie capacità articolari o si scende in modo incontrollato.

4. Pro tips e biomeccanica

Dal punto di vista biomeccanico, il sissy squat è estremamente interessante perché è uno dei pochi esercizi che consentono un massimo allungamento del retto del femore. L’unico esercizio che può avvicinarsi è la leg extension ma solo se svolta con una seduta “da sdraiato”, impostazione quasi inesistente nei macchinari italiani.

Inoltre, è logisticamente parlando ottimale in quanto non richiede macchinari o carichi esterni elevati per essere svolto. Ottimale in home gym o in caso di palestra affollata.

A differenza dello squat tradizionale, qui il focus è una estensione pura di ginocchio con busto in estensione, molto simile a quanto accade nella leg extension. In questo modo, si ottiene un’enfasi diretta sul quadricipite, con uno stress meccanico distribuito in modo preciso lungo tutta la sua lunghezza.

Di contro, è anche un esercizio tecnicamente difficile, che non tollera errori grossolani. Se eseguito male, può sovraccaricare in modo pericoloso le ginocchia, specialmente in soggetti con instabilità rotulea, limitazioni in dorsiflessione o debolezza del core.

In definitiva, il sissy squat non è per tutti, ma per chi è in grado di eseguirlo correttamente rappresenta una vera e propria arma segreta per la crescita dei quadricipiti. Un consiglio pratico? Inizia con un ROM ridotto, usando un supporto fisso per aiutarti nella stabilità, e solo con il tempo passa a una versione più completa.

Andrea Ferri, nutrizionista

Luca Franciosi

Biologo nutrizionista e Personal Trainer Theia

FAQ

Il sissy squat fa male alle ginocchia?

Se eseguito con tecnica corretta e controllo, no. Tuttavia, è un esercizio avanzato e può risultare stressante per l’articolazione se mancano forza o mobilità. Usa un supporto e limita la discesa all’inizio.

A cosa serve il sissy squat?

Serve a stimolare intensamente i quadricipiti, in particolare il retto femorale, con un movimento simile alla leg extension ma a corpo libero. È utile per sviluppare forza e ipertrofia anche senza attrezzi.

Come si può rendere più facile il sissy squat?

Puoi ridurre la profondità del movimento, tenerti a un appoggio stabile o usare un rialzo sotto i talloni per migliorare l’equilibrio e diminuire lo stress articolare.

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