Il caffè verde è ottenuto da chicchi non torrefatti di Coffea arabica o robusta. Rispetto al caffè tostato, conserva alte concentrazioni di:
a) acido clorogenico (CGA) – fino al 70 % dell’estratto
b) caffeina – in dosi moderate (40–100 mg/dose)
Le sue proprietà dimagranti si basano su tre ipotesi:
1) inibizione dell’ATP-citrato-liasi → meno lipogenesi
2) stimolo termogenico di CGA + caffeina
3) riduzione parziale dell’assorbimento di zuccheri e grassi
Abbiamo letto per voi 3 dei piû importanti studi clinici sul tè verde e questi sono i risultati:
Dose-response MA 2025 (54 RCT)
b) Meta-analisi 2023 (42 RCT)
3) Umbrella review 2023
In pratica: 1 kg perso in 2-3 mesi. Meno di quanto si perde con un deficit di 500 kcal/die (~2 kg/mese).
1) EFSA: nessun health claim approvato per CGA o caffè verde.
2) ADA 2025 e EASO: NON incluso tra gli interventi raccomandati per il trattamento del sovrappeso o dell’obesità.
3) Focus su dieta, esercizio e farmaci approvati.
Come molti integratori anche il caffè verde non è esente da rischi, i più comuni sono:
1) Disturbi gastrointestinali e tachicardia; fino al 20% dei soggetti coinvolti in RCT ha riportato nausea, cefalea e irritabilità. Sono effetti collaterali relativamente comuni, soprattutto in soggetti sensibili alla caffeina.
2) Rischio di danno epatico : esistono rari case-report di epatite acuta associata all’assunzione di integratori multi-ingrediente contenenti estratto di caffè verde. Il rischio appare limitato, ma si consiglia di usare integratori monoingrediente e testati da terze parti.
3) Interazioni farmacologiche : l’estratto può potenziare l’effetto del warfarin e ridurre l’assorbimento del ferro. è richiesta quindi cautela in caso di anemia, gravidanza, uso di anticoagulanti o FANS cronici.
Nel caso si volesse comunque provare l'integratore ecco un elenco delle cose alla quale prestare attenzione:
Il caffè verde non è una strategia efficace per dimagrire.Gli studi mostrano al massimo −1 kg in pochi mesi, effetto che scompare senza dieta. Le linee guida non lo raccomandano, e mancano dati sulla sicurezza a lungo termine. Se il tuo obiettivo è una perdita di peso significativa e duratura, affidati a un piano alimentare serio, allenamento costante e se indicato farmaci approvati e monitorati. Il caffè verde può dare una spinta minima, ma non è mai la soluzione.
Sì, ma poco: in media −1 kg in 2–3 mesi, se il dosaggio è corretto e c’è anche un deficit calorico.
Principalmente acido clorogenico (CGA) e una moderata quantità di caffeina (fino a 100 mg/dose).
Sconsigliato: l’effetto è trascurabile senza una dieta ipocalorica e uno stile di vita attivo.
Gorji Z, Kord Varkaneh H, et al
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31398662/
Kanchanasurakit S, Saokaew S, Phisalprapa P, et al.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/37710316/
Yang Z, Shao Z, Ouyang W, et al.
EFSA NDA Panel.
https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/2057
American Diabetes Association.
European Association for the Study of Obesity (EASO).
https://easo.org/a-new-framework-for-the-diagnosis-staging-and-management-of-obesity-in-adults/
Sharma A, Chopra R, Vedantam K.