Nutrizione

Centella asiatica e ritenzione idrica: funziona davvero contro il gonfiore alle gambe?

1. Centella asiatica e ritenzione idrica: cosa dice davvero la scienza?

La centella asiatica (Gotu kola) è una pianta usata da secoli nella medicina tradizionale per migliorare la circolazione e ridurre il gonfiore alle gambe. Oggi viene spesso promossa come rimedio naturale per la “ritenzione idrica”, ma — come spesso accade nel mondo degli integratori — la realtà è più sfumata di quanto promettano le pubblicità.

La domanda giusta non è “funziona?”, ma “per cosa funziona?”.

Spoiler: non agisce sulla ritenzione legata a dieta, ciclo mestruale o caldo, ma può dare un leggero aiuto nei casi di edema venoso o linfatico, cioè quando le gambe si gonfiano per una questione di circolazione.

GIF

2. Cosa mostrano gli studi clinici?

Le migliori evidenze disponibili riguardano l’uso della centella in pazienti con insufficienza venosa cronica (CVI), una condizione che colpisce milioni di persone , soprattutto donne, over 50 o persone che stanno molto in piedi e che causa gonfiore, dolore e senso di pesantezza agli arti inferiori.

Una revisione sistematica su 8 studi clinici (circa 500 pazienti) mostra che l’assunzione di centella riduce di poco la circonferenza della caviglia, migliora la risposta veno-arteriolare (un parametro della microcircolazione) e allevia sintomi soggettivi come pesantezza e dolore alle gambe.

Anche i parametri microcircolatori più tecnici, come la pressione parziale di ossigeno nei tessuti (TCpO₂) o il flusso capillare, migliorano in modo significativo in alcuni studi.

Tuttavia, l’efficacia è davvero modesta e le prove non sono definitive: i campioni sono piccoli, i follow-up brevi, e l’effetto è quasi nullo se la pianta viene usata da sola, senza altri interventi.

3. E la ritenzione “estetica”?

Qui la situazione cambia. Gli studi sulla centella per cellulite, gonfiore “da ciclo” o “da dieta” sono pochi, mal disegnati e senza misure oggettive. In sostanza, non esistono prove cliniche che la centella riduca il classico “gonfiore generalizzato” o agisca come drenante estetico.

Se cerchi qualcosa che sgonfi la pancia, ti faccia perdere liquidi o migliori la silhouette in modo visibile in pochi giorni, non è questo il prodotto giusto.

4. Cosa dicono le linee guida

Le principali linee guida europee sulla malattia venosa (ESVS 2022) non inseriscono la centella tra i venoattivi di prima linea. Le molecole raccomandate sono altre: MPFF (flavonoidi purificati), diosmina, escina, ruscus.

Questo significa che l’uso della centella è da considerarsi aggiuntivo e complementare, non sostitutivo di terapie con maggiore evidenza clinica, in quanto il suo effetto da sola non mostra grandi miglioramenti.

5. Come si usa (quando ha senso farlo)

Negli studi clinici, la centella viene somministrata in dosi di 60–120 mg al giorno di triterpeni totali, suddivisi in 2–3 somministrazioni quotidiane.

La durata dei trattamenti va da 4 a 8 settimane, con una rivalutazione al termine. In genere, si sospende se dopo 8–12 settimane la circonferenza della caviglia non si è ridotta di almeno mezzo centimetro o se compaiono effetti collaterali (rash, nausea, malessere generale).

6. Sicurezza e precauzioni

La centella è ben tollerata alla dose standard, ma non è esente da rischi:

a) Gli effetti collaterali più comuni sono gastrointestinali lievi o irritazioni cutanee, nel 3–5 % dei casi.

b) Sono stati descritti rari casi di epatite con l’uso prolungato o ad alte dosi: per sicurezza, è consigliabile parlarne con il medico se si usa l’estratto per più di 12 settimane.

c) Controindicata in gravidanza, durante l’allattamento e in caso di assunzione di anticoagulanti o malattie epatiche note.

7. Quando può davvero aiutare

Riassumendo: la centella asiatica non è un drenante generico, il suo unico utilizzo in letteratura è in alcuni casi specifici:

1) Se hai edema alle gambe causato da insufficienza venosa o linfedema lieve.

2) Se hai sintomi come gambe pesanti la sera, caviglie gonfie, o sensazione di tensione dopo molte ore in piedi.

3) Se già usi calze elastiche, muovi le gambe regolarmente, segui una dieta povera di sale e vuoi aggiungere un piccolo supporto fitoterapico.

In questo contesto, la centella può avere un senso, purché l’uso sia limitato a 2–3 mesi e monitorato nel tempo.

8. Conclusione

La centella asiatica non cura la ritenzione idrica in senso ampio, ma può attenuare in modo lieve l’edema degli arti inferiori in presenza di problemi di circolazione venosa. L’effetto è piuttosto modesto e non sostituisce le calze elastiche, l’attività fisica regolare, la dieta povera di sodio e gli altri capisaldi della gestione clinica.

Non aspettarti miracoli, ma se usata correttamente e per il giusto motivo, può essere un tassello utile in un percorso di benessere vascolare.

Valerio Gamucci, nutrizionista

Autore - Valerio Gamucci

Biologo nutrizionista Theia, esperto in integrazione e nutrizione sportiva.

FAQ

1. La centella asiatica fa dimagrire o sgonfiare in modo visibile?

No. Non ha effetti dimagranti né drenanti estetici immediati. Funziona solo su gonfiore da insufficienza venosa, e l’effetto è lieve.

2. Per quanto tempo si può usare la centella asiatica in sicurezza?

Le evidenze cliniche supportano un uso di 8–12 settimane, non consigliata in caso di gravidanza.

3. Serve una prescrizione medica per usarla?

No, ma va usata con cautela. Se assumi farmaci (soprattutto anticoagulanti) o hai patologie epatiche, consulta un medico prima di iniziare.

Indice dell'articolo

Leggi anche

Condizioni che trattiamo

Avvia la chat
1
💬 Hai bisogno di info?
Ciao 👋🏼
Come possiamo aiutarti?